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Intervento di pulizia nella villa Scarpuzzedda a cura del gruppo "Di chi è il mare?".

Pubblicato il 1 settembre 2025 • Ambiente , Comunicati , News dalla Città

Nella giornata di sabato 30 agosto i membri del progetto “Di chi è il mare?”, una campagna di sensibilizzazione ad ampio raggio di luoghi e contenuti sul territorio costiero di Bagheria e Santa Flavia, ha svolto un’attività di pulizia degli spazi esterni della villa confiscata alla mafia sita nella costa tra Capo Mongerbino e l’Ippocampo, nota come villa del killer Pino Greco “Scarpuzzedda”. L’iniziativa ha visto adoperarsi diversi membri che compongono il gruppo del progetto, il quale vede la partecipazione dell’associazione Next, come capofila, e Consulta giovanile di Bagheria, PlasticFree, BitMup, Plogging Sicilia, WWF Sicilia e altri volontar* del progetto. Durante la manifestazione sono stati raccolti chili e chili di rifiuti indifferenziati, vetro, plastica e ingombranti, come divani, poltrone, televisori e assi di legno. L’iniziativa che ha lanciato il gruppo è data dalla volontà di mantenere ancora i riflettori sulla villa di Scarpuzzedda. Appena un mese fa i partecipanti del progetto hanno appeso all’esterno della villa, in occasione della commemorazione per l’omicidio del commissario Beppe Montana - avvenuta per mano di un commando di cui faceva parte proprio Pino Greco -, un banner dove si chiede all’amministrazione comunale di Bagheria e alle autorità di intervenire sul bene, creando un nuovo accesso al mare, lavorando alla rinaturalizzazione e funzionalizzazione del bene e intestando la discesa al mare proprio a Beppe Montana. I ragazzi del progetto lavorano dall’anno passato sul bene, interloquendo con varie autorità per l’adozione della causa del bene e il reperimento di fondi per interventi sullo stesso.
La manifestazione per la pulizia ha visto la collaborazione con il Vicesindaco di Bagheria Daniele Vella, l’autorizzazione da parte dell’ufficio Patrimonio e Beni confiscati, presieduto dall’architetto Maria Piazza, e il prezioso aiuto dell’AMB e del suo presidente Vito Matranga per lo smaltimento di quanto raccolto.