Ieri nell'omonima piazza la commemorazione del 74° anniversario dell’uccisione di Messina e Butifar.

Pubblicato il 29 novembre 2023 • Comune , Comunicati

Sì è svolta ieri,  28 novembre, la cerimonia commemorativa del 74° anniversario dell’uccisione del maresciallo capo Salvatore Messina e dell’appuntato Francesco Butifar, rispettivamente medaglia di Bronzo e d’Argento al Valor Militare alla Memoria, deceduti il 28 novembre 1949 a Bagheria a seguito di un conflitto a fuoco.

Alla cerimonia, che si è svolta nella piazza Messina Butifar (ex piazza Trabia) che la città di Bagheria ha intitolato ai due carabinieri, erano presenti il sindaco Filippo Maria Tripoli, il comandante provinciale di Palermo, generale di brigata Luciano Magrini, il tenente colonnello Giulio Modesti, comandante del gruppo di Monreale. Presenti inoltre le autorità civili e militari e diverse scolaresche della città. Deposta una corona d’alloro dinanzi alla lapide che ricorda i due caduti. Nel suo discorso celebrativo il Generale Magrini ha reso omaggio ai caduti stringendosi attorno alle famiglie e ricordando il loro estremo e consapevole sacrificio che è a tutt’oggi fondamentale esempio per i Carabinieri di ogni ordine e grado.

Il 28 novembre 1949 il Maresciallo Capo, Salvatore Messina, e l’Appuntato Francesco Butifar, si erano recati per un sopralluogo in una stalla in via Truden per ricercare un carro agricolo oggetto di furto.  

Dentro la stalla i carabinieri sorprendono sei uomini. Uno di loro sta tagliando i capelli a un altro. Il maresciallo decide di procedere all'identificazione delle 6 persone, lasciando l’appuntato Butifar a guardia, sull’ingresso. Nel corso delle operazioni il maresciallo si accorge della presenza di una pistola lasciata su una cassa vuota e se ne impossessa. A questo punto, uno della banda estrae una pistola dalla cintola e colpisce Salvatore Messina. Cadendo, in un tentativo estremo, il maresciallo cerca di estrarre la propria pistola d’ordinanza, ma viene nuovamente colpito. A morte questa volta.

Nello stesso istante altri malviventi feriscono anche l'appuntato Butifar che, tuttavia, riusce a trascinarsi dietro un riparo dal quale risponde al fuoco, colpendo uno della banda. A questo punto tenta anche di inseguire per strada i malviventi, che nel frattempo sono usciti all'esterno, abbattendosi a terra dopo pochi metri, privo di forze. Soccorso da un collega, viene poi trasportato nell'ospedale militare di Palermo dove, però, arriva già morto.

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ufficio stampa