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“Nessun pasticcio sul bilancio”. Il sindaco Cinque e l’assessore Maggiore chiariscono sulla nota ministeriale relativa al bilancio riequilibrato.

Pubblicato il 4 giugno 2016 • Comunicati

"Nessun pasticcio sul bilancio, come invece scritto da un blog locale che quando scrive offende la categoria giornalistica. Per fortuna esistono ancora giornalisti seri che anziché fare gli opinionisti della carta stampata scrivono notizie” così l’assessore al Bilancio e Finanze Maria Laura Maggiore che commenta alcune notizie di stampa relative ad una nota dell’ufficio Risanamento Enti Locali e Dissestati del dipartimento degli Affari Interni del Ministero dell’interno che richiede chiarimenti.

“Il mese scorso dopo un confronto continuo col Ministero abbiamo ricevuto una seconda nota chiarificatrice sul bilancio riequilibrato. Una nota molto chiara per chi sa leggere che non lascia margini a dubbi ed interpretazioni – riferisce Maggiore – “Nella nota si legge di re-inoltrare il PIANO TARES 2013 (piano Giunta Lo Meo) e si evidenzia come ad esempio il costo dei servizi a domanda individuale sia ancora sotto il 36%”.

[caption id="attachment_11995" align="alignright" width="300"]Il sindaco Cinque con l'assessore Maggiore Il sindaco Cinque con l'assessore Maggiore[/caption]

Adesso il costo dei servizi a domanda individuale non solo viene ricoperto per il 36% ma siamo ampiamente al di sopra di quelle percentuali, Circa il Fondo di copertura massa passiva Titolo secondo, come i cittadini sanno noi siamo un comune in dissesto obbligato a "mettere da parte" dei soldi per pagare i creditori, debiti fatti da altri e a tal fine ci sembra molto fantasioso l'attacco pretestuoso del partito che ha governato questa città che, giorni fa, ci ha additato di non esibire gli atti richiesti: perché celare? E poi cosa!” continua l’assessore al Bilancio - ci si dimentica che l’amministrazione Cinque il dissesto l'ha trovato, non cercato".

Alle considerazioni dell’assessore si aggiunge il sindaco Patrizio Cinque a rimarcare che: “Appena il bilancio verrà approvato comincerà finalmente la gestione ordinaria e il nostro Comune si avvierà verso la normalità".

"Abbiamo richiesto per il Comune, dopo vari studi, 1 milione di euro all'anno a partire dal 2013. Questo ci aiuterà ad uscire dal dissesto”. Non solo – aggiunge il primo cittadino - Ogni anno la Regione ci concede 300 mila euro (per 10 anni) per il dissesto, e ancora grazie all'impulso dell'amministrazione e a un lavoro certosino della macchina comunale, rigenerata, stiamo abbassando il tasso di evasione ed elusione, aumentando le entrate con progetti ad hoc (anche retroattivamente). Si è ridotto di 4 milioni di euro l’importo di un indennizzo su una richiesta risarcitoria, si sono recuperati 1.300 mila euro di evasione, cosa che ci permetterà di adottare criteri di equità fiscale per i cittadini. I risultati sono sotto gli occhi di tutti ma c’è chi strumentalmente non vuol vederli né raccontarli. Alcuni di questi dati saranno presenti nel prossimo numero del notiziario “Comune in…forma” che uscirà entro fine giugno e in più spiegheremo tutto in una conferenza stampa ma come possiamo ancora invitare alle nostre conferenze chi è di parte, col tesserino di partito in tasca?