50° Museo Guttuso: "Racconti d'artista: studenti al museo" Oggi gli studenti del liceo artistico Guttuso di Bagheria hanno incontrato Arrigo Musti

Pubblicato il 11 aprile 2024 • Comunicati , Cultura

Anche il secondo appuntamento dei "Racconti d'artista" ha visto protagonisti due classi del liceo artistico Renato Guttuso. Gli studenti hanno incontrato il pittore Arrigo Musti. 

L'iniziativa si inserisce nell'ambito del calendario di iniziative per celebrare i 50 anni dell'istituzione del museo Guttuso.

 "Racconti d'artista: studenti al museo" è il progetto formativo che vede le scuole superiori bagheresi incontrare uno dei cinque artisti:  Filly Cusenza, Francesco Domilici, Michele Ducato, Arrigo Musti e Paolo Pintacuda che si sono messi a disposizione del museo e del Comune per introdurre i giovani studenti alle opere presenti nel museo, a come svolgono la professione artistica cercando di appassionare gli studenti all'arte e alle opere contenute nel museo Guttuso.

Gli artisti e artigiani coinvolti spaziano nel campo di pittura, fotografia, disegno del carretto, sceneggiatura, fiber.
Dopo i saluti dell'amministrazione comunale con le parole dell'assessora Provvidenza Tripoli e l'introduzione con la storia del cinquantesimo e lintroduzione dell'artista da parte della giornalista Marina Mancini, è toccato ad Arrigo Musti, pittore e regista italiano, classe '69. Autodidatta, ha elaborato uno stile pittorico originale denominato Impop che, attraverso la rappresentazione del volto e del corpo umano, mira a segnalare aspetti drammatici della contemporaneità quali la violenza di genere e le diseguaglianze sociali, dando voce agli esclusi e agli emarginati. Presente alla 54ª Esposizione internazionale d’arte di Venezia nel 2011, suoi dipinti sono stati esposti in personali  a palazzo Montecitorio a Roma nel 2012; presso i musei di Villa Torlonia, a Roma, nel 2014; al Museo Guttuso, a Bagheria, nel 2019 e collettive tenutesi in Francia, Olanda, Inghilterra e Stati Uniti. Nel 2019 ha esordito come regista con il cortometraggio A fantastic mistake. Dal 2023, in occasione dell'anniversario del 75 della Dichiarazione Universale  dei Diritti dell'Uomo, una sua opera è esposta alle Nazioni Unite, Palazzo di vetro di NYC. Il Segretario Generale Guterres ha rilasciato un comunicato in merito a questo contributo artistico. Pur avendo una preparazione umanistica ha conseguito nel 2023 l'idoneità all'insegnamento di Pittura presso l'Accademia Statale di Bari.

Al museo Guttuso le sue opere esposte sono: Dirty Rain n.1 al piano Nobile, Venere in azzurro e bianco, Venere in giallo e rosso e Venere in bianco e blu al secondo piano di villa Cattolica sede del museo Guttuso. 

Musti terrà anche il terzo appuntamento dei "Racconti di artista": lunedì 15, alle ore 11, sempre direttamente al museo, ed incontrerà i ragazzi del liceo scientifico D'Alessandro di Bagheria. Gli Studenti hanno ammirato le opere di Musti e poi hanno ascoltato l’artista che ha spiegato il processo che lo ha portato alla realizzazione di Dirty rain n.1 e delle Veneri: soggetti, studi, tecniche e materiali utilizzati 

<<Ringrazio gli studenti, gli insegnanti e i dirigenti che partecipano ai “Racconti d’artista”>> - dice l'assessora Provvidenza Tripoli - <<Incontrare i maestri d’arte è un’opportunità importante per i ragazzi: significa apprendere direttamente dagli artisti il loro concetto d’arte e comprendere più da vicino la loro sensibilità verso quella che rappresenta una forma unica di esprimere le proprie emozioni>>. 

Per Musti: <<l’arte si gioca  su piccoli dettagli; la cultura regionale non va mai abbandonata,  l’artista deve rendere il suo linguaggio comprensibile a tutti, in questo caso si è sicuri di stare facendo arte>>. 

Gli studenti hanno apprezzato il fatto di aver visto prima le opere e di aver ascoltato dopo come sono state realizzate. Ha partecipato alla lezione anche il professor Vincenzo Minutella che accompagnava i ragazzi  che hanno tenuto un piccolo dibattito sul mondo dell’arte del periodo citando Jeff Koons, Michelangelo Pistoletto, Duchamp.

Musti ha poi commentato il video di presentazione della sua opera esposta alle Nazioni Unite, sottolineando il significato della legge di conservazione della vita, un'energia che le Nazioni Unite dovrebbero utilizzare per eliminare i genocidi.

<<E' stato un incontro stimolante  - sottolinea Arrigo Musti - è bello parlare di arte legandola a ricordi, simboli, immagini ed archetipi che sono tipici del nostro territorio e che ci derivano da artisti giganteschi come Renato Guttuso, artefici di quel realismo che oggi va declinato in chiave contemporanea e che speriamo di ritrovare negli artisti in erba>>. 

 MM
ufficio stampa