Sicurezza e luci di festa: Per le luminarie solo una comunicazione telematica
Pubblicato il 28 novembre 2025 • Comunicati
Il Comune di Bagheria, attraverso lo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP), fornisce informazioni circa la procedura per chi vuole installare luminarie e addobbi elettrici provvisori in occasione di festività o eventi. Sonno istruzioni e regole per garantire la sicurezza e la legalità, eliminando la carta e le complicazioni. Per installare addobbi luminosi (che sono considerati impianti elettrici temporanei ) non serve un'autorizzazione, ma una comunicazione da inviare al Comune. La comunicazione va inviata solo tramite il portale telematico del SUAP "impresainungiorno".
Le comunicazioni inviate tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) o protocollo generale saranno rifiutate e non avranno validità amministrativa.
Subito dopo l'invio della comunicazione sul portale, si può iniziare l'installazione. Tuttavia, l'attività di accensione (avvio effettivo) è subordinata a un passaggio necessario: Prima di accendere le luminarie, è necessario allegare al fascicolo telematico la Certificazione di Conformità degli impianti, firmata da un tecnico abilitato (ai sensi del D.M. 37/2008, art. 7).
Chi può installare le luminarie? Per garantire la sicurezza pubblica, l'installazione e lo smontaggio devono essere eseguiti da imprese e personale qualificato; lLa ditta deve essere regolarmente iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio (C.C.I.A.A.) ed essere in possesso dei requisiti morali e professionali previsti dalla legge (incluse le norme antimafia).
L'installazione e l'allacciamento elettrico devono rispettare pienamente le norme di sicurezza vigenti e le disposizioni del Codice della Strada.
Nella comunicazione presentata online devono essere inclusi, tra gli altri: Documento di identità del titolare, una planimetria che indichi l'ubicazione esatta degli addobbi e i punti di collegamento elettrico.una relazione descrittiva con foto. La dichiarazione che l'impianto sarà installato a regola d’arte.
MM
ufficio stampa