La memoria del maresciallo Salvi "fiorisce in giustizia" con gli studenti dell'ICS Falcone-Borsellino. Installata una targa commemorativa
Pubblicato il 5 dicembre 2025 • Comune , Comunicati
Una giornata intensa, ricca di emozione e alto valore civico, si è svolta ieri al museo dell'Acciuga di Aspra alla presenza dell'amministrazione comunale di Bagheria nel rinnovare il ricordo e il sacrificio del maresciallo dei ROS Filippo Salvi, caduto in servizio il 12 luglio 2007 su Monte Catalfano
L'iniziativa, promossa dall'Istituto Comprensivo Statale "Falcone e Borsellino" (Plesso Cotogni di Aspra) e la collaborazione del Museo dell'Acciuga dei fratelli Balistreri, ha visto gli studenti protagonisti di due momenti distinti di memoria e trasmissione di valori. La mattinata è stata aperta da un incontro tenutosi presso il museo dell'Acciuga di Aspr dove si è svolto un recital di poesie, grazie alla sensibilità di Michelangelo Balistreri. Qui, gli alunni e le alunne hanno recitato poesie dedicate alla figura di Filippo Salvi, in un momento di profondo dialogo con i familiari del Maresciallo. Presenti per l'occasione:i familiari di Filippo Salvi: la madre Lorenzina Vitali, il padre Giannino Salvi, la sorella Giusi Salvi e i nipoti Filippo e Stefano, le autorità e i rappresentanti delle Forze dell'Ordine, il Sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, il presidente del Consiglio Comunale Andrea Sciortino, l'Assessora alla Pubblica Istruzione Antonella Insinga, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Bagheria Maggiore Pietro Calabrò, il comandante Vincenzo Ruggeri e Giuseppe Minnella capitano dei ROS dei Carabinieri. Presente il dirigente Scolastico, il professor Nicasio Sampognaro e la docente Barbara Cannova.
Durante l'evento, sono state assegnate le borse di studio donate dall'Associazione ETICA ETS di Bergamo per l'anno scolastico 2025/26, intitolate al Maresciallo Salvi e destinate a premiare l'impegno degli studenti. I sedici ragazzi e ragazze premiati sono stati: Mathyas, Noeline, Kevin, Gabriele, Roberto, Syria, Maria, Anita, Saverio, Giada, Salvatore L., Melissa, Alessandro, Nicola Salvatore P., Sarah e Michele.
A seguire la commemorazione si è spostata su Monte Catalfano, luogo in cui il maresciallo Salvi, originario di Bergamo, cadde a soli 36 anni durante un'operazione antimafia finalizzata alla cattura di latitanti legati a Matteo Messina Denaro. I suoi colleghi gli dedicarono, in seguito, la cattura del boss.
È stata installata una targa commemorativa sulla croce che sorge in prossimità del luogo della tragedia. Il momento più toccante è stato quando il nipote omonimo, Filippo Salvi, ha collocato la targa insieme agli studenti, al dirigente scolastico e ai docenti e alla presenza dell'assessora alla Pubblica Istruzione Insinga.
La placca riporta un messaggio che sintetizza il senso dell'intera giornata: "Hai piantato in noi il seme della giustizia, affinché fiorisca e dia voce alla rinascita."
Questo gesto simbolico unisce il sacrificio di un eroe dello Stato all'impegno delle nuove generazioni, trasformando la memoria in un faro di speranza e legalità per il futuro della comunità bagherese.
ufficio stampa