Il nuovo Vescovo visita la Comunità Terapeutica “Casa dei Giovani”

Pubblicato il 21 aprile 2016 • Comunicati

Riceviamo e pubblichiamo.

Il giorno 18 aprile alle ore 18.30 Sua Eccellenza Rev.ma l’Arcivescovo di Matera/Irsina Mons. Giuseppe Antonio Caiazzo, si è recato in visita pastorale presso la Comunità Terapeutica “Casa dei Giovani”, Masseria Le Rondinelle, che da oltre 25 anni opera nel territorio Lucano. 

Il Direttore e fondatore della Comunità Don salvatore Lo Bue, Biagio Sciortino, Gaetano Lo Piparo, gli Operatori ed i ragazzi residenti nella struttura, assieme all’Associazione “Amici di Marina”, hanno accolto con grande piacere l’Arcivescovo apprezzandone il gesto con cui, ad appena 48 ore dal suo ingresso in Diocesi, ha voluto essere presente tra coloro che hanno tanto sofferto e che ora hanno intrapreso un cammino di riabilitazione. foto3

Nell’accogliere Sua Eccellenza Rev.ma, Don Salvatore ha sottolineato come le Comunità Terapeutiche oggi sono non luoghi di cura per malati ma luoghi dove si lavora per “restaurare”la vita e ritrovare relazioni, valori ed obiettivi che possano dare senso all’esistenza! 

Durante la cena preparata dal corpo docente dell’Istituto Alberghiero di Matera, in collaborazione con la locale Camera di Commercio, l’Arcivescovo ha rivolto la sua parola ai giovani presenti: “ho scelto di visitare questa realtà, non come periferia esistenziale, ma per dire che da queste periferie esistenziali si può uscire e la vostra storia ne è l’esempio concreto. Voi non siete un’isola artificiale bensì un’isola di vita; voi domani sarete fuori e sarete testimonianza vivente dell’amore di Dio nella vostra vita e, nonostante le delusioni vissute, la vita non è tutto un inganno! E’ chiaro che un albero che cade fa molto rumore; di una foresta che cresce non se ne accorge nessuno e qui, oggi, c’è parte di una foresta che sta crescendo!” foto4

Durante la cena Sua Eccellenza Rev.ma il Vescovo Metropolita di Palermo Mons. Corrado Lorefice ha voluto far sentire la sua vicinanza in particolar modo ai giovani residenti. Infatti, chiamando telefonicamente Don Salvatore Lo Bue, ha parlato anche con Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Caiazzo congratulandosi per la sua sollecita ed affettuosa presenza in mezzo ai più deboli. 

Dopo la cena un gruppo di pasticceri siciliani, venuti da Bagheria dallo storico “Bar Carmelo”, hanno preparato sul momento i dolci tipici della Regione come i cannoli, le cassate ed i pasticcini di mandorla al fine di concludere dolcemente la bella e gioiosa serata di festa assieme al Vescovo Mons. Caiazzo.

 

La Casa dei Giovani.