L'Amministrazione comunale di Bagheria, rappresentata dall'assessore alle Politiche Sociali, Emanuele Tornatore, che ha sostituito il sindaco Filippo Maria Tripoli assente per motivi di salute, ha partecipato oggi, giorno in cui Antonio Montinaro avrebbe compiuto 63 anni, alla cerimonia di costituzione della Fondazione "Antonio Montinaro", svoltasi presso il Teatro Politeama di Palermo. La Fondazione è intitolata al capo scorta del giudice Giovanni Falcone, tragicamente scomparso nella strage di Capaci insieme agli altri agenti e al giudice. Alla presentazione hanno preso parte il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, la presidente della Commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo, il capo della Polizia Vittorio Pisani e numerose altre autorità.

La Fondazione, come spiegato dalla vedova di Montinaro, Tina Montinaro, si propone di mantenere viva la memoria delle vittime di mafia e di rafforzare il senso di comunità. Tra gli obiettivi principali vi è quello di offrire sostegno concreto alle famiglie con figli affetti da gravi patologie, fornire aiuti economici e borse di studio a studenti meritevoli. La Fondazione rafforzerà la missione già portata avanti con l'associazione "Quarto Savona Quindici".

La partecipazione del Comune di Bagheria non è stata solo una testimonianza di vicinanza, ma anche la conferma del forte legame con la vedova di Antonio Montinaro e della volontà di onorare la memoria di tutti gli agenti della scorta "Quarto Savona Quindici".

A tal proposito, l'Amministrazione comunale ha ribadito il suo impegno per l'intitolazione della ex Villa Napoli, un bene confiscato alla mafia, alla "Quarto Savona Quindici". L'obiettivo è trasformare questo luogo in un centro di attività per i minori, un simbolo concreto di legalità e riscatto sociale. Il Comune intende avviare questo progetto in collaborazione con la nascente Fondazione Antonio Montinaro, per creare un polo di aggregazione e formazione che porti avanti i valori di giustizia e memoria.

La presenza del Comune di Bagheria all’evento di oggi, quindi, rafforza ulteriormente il legame tra la città, la memoria di Antonio Montinaro e il gruppo della "Quarto Savona Quindici", riaffermando l'impegno dell'Amministrazione nella lotta contro la criminalità organizzata attraverso la valorizzazione dei beni confiscati e la promozione della cultura della legalità.

MM
ufficio stampa

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