“I mercoledì della lettura, Bagheria città che legge”: Presentazione del libro “Come danza dei delfini” di Jana Carcara

Pubblicato il 2 novembre 2022 • Comunicati

Sarà presentato mercoledì 9 novembre il volume di Jana Carcara dal titolo “Come danza di delfini”. La presentazione rientra tra gli appuntamenti della rassegna letteraria “I mercoledì della lettura, Bagheria città che legge”. Il nuovo appuntamento con la lettura si svolgerà presso il teatro di villa Butera dalle ore 17:00. Oltre all’assessore alla Cultura Daniele Vella, per i saluti istituzionali, dialogheranno con l’autrice, Giuseppe Bagnasco poeta e storico, Giuseppe La Spina poeta e docente di matematica, Antonio Zingone medico pediatra.
Le letture saranno a cura di: Rita Elia, Angelo Abbate, Miryam De Luca e Lucia Lo Bianco. Previsti brani musicali del gruppo ” Banda Mascagni”.
A coordinare l’evento Teresa Riccobono poetessa e scrittrice.


Sinossi
La narrazione poetica inizia osservando la danza di un delfino che gioca con le onde; poco importa che l’incontro avvenga realmente sul mare o sul piano fisico… In ogni caso avremo incontrato un simbolo e ricevuto un messaggio dell’anima, un frammento di quel magico mondo con cui ci parla il linguaggio universale del mito. La narrazione ci fa dono di questo incontro e lo trasforma in poesia: scorre tra forme e sensazioni, su rappresentazioni, ritmi e risonanze visive e metaforiche, che rappresentano la chiave di lettura di un poetare ricco di un simbolismo naturalistico e fascinoso. Il libro mette in evidenza il travaglio dell’autrice, che cerca di ricomporre lacerazioni e conflitti interiori per ritrovare sé stessa, di dare una ragione alla propria esistenza e all’intrinseca infelicità dell’uomo del nostro tempo, nel quale prevalgono le “vite di corsa” e la “cultura della fretta”, dove le esperienze individuali e le relazioni sociali sono caratterizzate dall’egoismo. Nell’antologia la poetessa, attraverso immagini che mettono in luce un’identità che dal particolare risale all’universale, facendosi carico di un dolore collettivo, cerca con coraggio di entrare in sintonia con la vastità di un’altra dimensione, alla quale questo nostro tempo inquieto non sembra appartenere, dove “tutto è sabbia, anche il silenzio”.
Come se non bastasse, nel testo è presente anche l’amarezza, lo sdegno e il risentimento per ogni tipo di violenza: le angherie contro gli indifesi, le ingiustizie, gli affetti negati. Ed è a questo punto che il cuore della poetessa prende coscienza del senso di vuoto e solitudine scaturito dall’incertezza del futuro, che cerca di captare segnali in grado di resuscitare sentimenti di profonda umanità, partecipazione e speranza.

Biografia dell’autrice
Ennese di nascita, bagherese di adozione, educatrice per scelta e per passione. La ricca esperienza professionale e le problematiche della vita affinano la sua sensibilità, e non solo quella artistica… Sin dal suo primo (seppur recente) affacciarsi al mondo della poesia, attratta dal bello in tutte le sue espressioni, la poetessa frequenta circoli intellettuali e simposi letterari. Tutto ciò nel tempo si trasforma in menzioni, premi, attestati di merito, pubblicazioni e segnalazioni speciali alla sua fitta produzione poetica.