Filiera ittica siciliana e blue economy se ne è parlato a Bagheria. Il sindaco Cinque: “occorre ascoltare gli operatori del settore”
Pubblicato il 14 luglio 2015 • Comunicati
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Da dx il sindaco Patrizio Cinque il Dir Gen Dario cartabellotta il Pres Distretto Giovanni Tumbiolo[/caption]
Sono stati presentati ieri 13 luglio 2015 i risultati della sesta edizione, aggiornati al 31 dicembre 2014, del rapporto annuale sulla Pesca ed Acquacoltura in Sicilia nel corso del seconda III tappa del Road Show Filiera Ittica Siciliana: “Nuove rotte: blue economy” organizzata dal Distretto Produttivo della Pesca di Mazara del Vallo con il patrocinio del Comune di Bagheria.
Il Rapporto, previsto dalla Legge Regionale n.16 del 2008, è redatto dall’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo, coordinato dall’ingegnere Giuseppe Pernice.
Tra gli altri temi è stato presentato, dal professore Vincenzo Fazio, il Centro di Competenza Distrettuale, e ancora il progetto Nuove Rotte: Blue Economy– P.O. FERS Sicilia 2007/2013 ed i progetti di ricerca (Linea di Intervento 5.1.1.2.), a cura di ISA-CNR, IAMC-CNR ed Istituto Zooprofilattico della Sicilia, il Centro di Certificazione e Prove ed i 10 laboratori (Linea di intervento 5.1.1.1.) a cura di Mario Sprovieri (Responsabile IAMC-CNR Capo Granitola) e dei referenti dei laboratori (IAMC-CNR – IZS – Bionat Italia Srl – K2 Innovazione Srl).
Davanti ad un pubblico di addetti ai lavori è stato presentata anche la quarta edizione di Blue Sea Land 2015–Expo dei Distretti Agroalimentari del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente, che si svolgerà dall’8 all’11 ottobre 2015.
Durante l’incontro si è discusso anche di Blue Economy, l’economia della responsabilità, individuale e collettiva, che parte dal mare, dalla Sicilia, ma che non si esaurisce nel mare; Un modello di sviluppo che riguarda non soltanto la pesca, ma si estende a tutte le filiere produttive, dall’agroindustria, al manifatturiero, al turismo.
“Abbiamo immediatamente accettato la proposta del distretto di farci promotori di questo incontro dedicato ad un analisi, ad un confronto sul mercato della pesca – ha esordito il sindaco Cinque – un’analisi che non farsi se non coinvolgendo gli operatori, perché credo che in questo momento storico si stia aprendo una maglia a livello europeo per la quale dobbiamo iniziare a dettare quelle che sono le fondamenta di questa Europa, che deve essere un Europa dei popoli approfondendo la conoscenza di tutti i settori”.
“E’ importante quindi sentire gli imprenditori, le imprese, capire cosa non va nel settore, è un momento in cui dobbiamo fare rete, e cogliere tutte le opportunità per poter ripartire al meglio – aggiunge il primo cittadino - Nei momenti di crisi ci devono essere dei punti di rinascita ed è da qui che devono ripartire i comparti, le città, le nazioni, partendo dal basso. Questa è l’idea che vogliamo dare come Comune che non fa della pesca una delle sue attività predominanti ma ha nella sua economia un’importante realtà che è quella della trasformazione del pescato”.
“Tra le cooperative e gli operatori del settore che si occupano di questo comparto c’è molta preoccupazione ed incertezza e – conclude il sindaco – dal punto di vista politico occorre impegnarsi duramente e ascoltare gli operatori del settore che ne sanno molto più dei politici”.
A tal proposito il Presidente del Distretto della Pesca, Giovanni Tumbiolo, ha riportato alcuni dati significativi dal “Rapporto Annuale sulla Pesca e sull’Acquacoltura in Sicilia”, “La politica comunitaria, compresa la procedura delle demolizioni, negli ultimi 10 anni ha prodotto in Sicilia la perdita nel settore di 7.000 posti di lavoro; la demolizione ha avuto effetti anche sull’occupazione, pertanto vi è stata anche una rottamazione delle “braccia”, è incentivata l’uscita dal mondo del lavoro. Serve – ha spiegato il presidente del Distretto - un diverso approccio culturale attraverso il modello del cluster, la cooperazione, a diversi livelli, internazionale, fra i territori e nel campo delle innovazioni. La nostra proposta è quella di creare una Blue Economic Zone nel Mediterraneo basata sui principi della Blue Economy, modello di sviluppo proposto in questi anni dal Distretto, che guarda alla responsabilità individuale e multilaterale per la salvaguardia e rigenerazione delle risorse, e garantisce contemporaneamente la sostenibilità economica, ambientale ed occupazionale dell’intera filiera ittica”.
Tra gli altri erano presenti il deputato regionale Giancarlo Cancellieri, componente della III Commissione Attività Produttive dell’ARS che ha definito “ottimo il lavoro svolto dall’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo nella sua prospettiva inclusiva della risorsa mare come patrimonio in comune con i Paesi rivieraschi” invitando la Regione a sostenere l’attività dell’Osservatorio; il professor Vincenzo Fazio, presidente del Centro di Competenza Distrettuale che ha sottolineato la necessità di una strategia di fronte alle sfide della globalizzazione puntando sulla qualità e certificazione della produzione dei territori e sulle innovazioni; i dottori Calogero di Bella e Vincenzo Di Marco dell’Istituto Zooprofilattico della Sicilia, che hanno descritto e presentato i laboratori del Centro di Certificazione e Prove che si occupano di certificazioni per mercati esteri, per produzioni di qualità, su tracciabilità, rintracciabilità e sicurezza alimentare.
Sono interventi inoltre l’agronoma Costanza Trizzino, ricercatrice presso l’IAMC-CNR di Capo Granitola, Giulia Buffa del Distretto Produttivo della Pesca ed ha concluso i lavori Dario Cartabellotta, dirigente generale del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea: “La Sicilia con 1.200 km di costa non può non avere una centralità nel Mediterraneo – ha detto il dirigente - Il Mediterraneo è un brand che possiamo e dobbiamo esportare attraverso la blue economy e le tre “i”: innovazione, integrazione ed identità”.
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M.Mancini
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Inoltre potrete scaricare al seguente link le immagini dell'incontro e le interviste (in successione a: Pres Distretto Pesca Giovanni Tumbiolo, Sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, On. Giancarlo Cancelleri, Direttore generale Ass Reg Dario Cartabellotta, Tommaso Tomasello AD Flott):