Al via “I mercoledì della lettura Bagheria città che legge”

Pubblicato il 11 ottobre 2022 • Comunicati

Inizierà mercoledì 19 ottobre 2022, con la presentazione del libro: “ L’uomo che dava la caccia ai nazisti” di Marco De Paolis scritto con Annalisa Strada, la quarta edizione della rassegna letteraria “I mercoledì della lettura – Bagheria Città che legge”, patrocinata dall’amministrazione comunale con l’organizzazione dell’assessorato alla Cultura guidato da Daniele Vella.
Al momento sono previsti 7 appuntamenti, per i quali si stanno definendo le date che comunicheremo prossimamente. Si parte con questo nuovo appuntamento letterario dedicato anche ai più giovani, rientrando nella narrativa per ragazzi. 
Alla presentazione  che si svolgerà dalle ore 17:00 presso il teatro di villa Butera, saranno presenti, per i saluti istituzionali il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli  e  l’assessore alla cultura Daniele Vella. Dialogheranno con l’autore Domenico Aiello e Maria Di Chiara docenti del liceo Classico “Francesco Scaduto” ed Angela Spanò docente presso la scuola secondaria di primo grado “Ciro Scianna”. Modererà la presentazione la professoressa Clementina Castrone. Prevista la partecipazione di una rappresentanza di alunni delle scuole del territorio.

Marco De Paolis, giudice investigativo, riporta alla luce i fascicoli dei processi da lui tenuti ai nazifascisti colpevoli degli eccidi italiani della Seconda Guerra Mondiale e nel libro raccoglie le storie dei processi dei colpevoli di quegli eccidi compiuti durante l’Occupazione dal 1943 al 1945. 
I fatti sono raccontati in chiave adatta a bambini e bambine dai 10 anni in su, grazie alla collaborazione di Annalisa Strada, autrice di libri per ragazzi e docente di letteratura nella scuola secondaria di primo grado.
Per più di trent’anni, centinaia di fascicoli sono rimasti sepolti in un armadio chiuso da un lucchetto. Lì dentro c’erano storie che si voleva dimenticare: le storie degli eccidi nazifascisti che nel terribile periodo dell’Occupazione dal 1943 al 1945 hanno insanguinato l’Italia.
Il giudice che ha dato il via a quelle investigazioni ci racconta come è riuscito a istruire quei processi. La storia di una vita al servizio dello Stato, di indagini compiute a costo di sacrifici personali, affrontando insidie e pericoli, con il coraggio e il senso di giustizia di chi sa qual è il suo dovere: quello di dare risposte ai superstiti e ai discendenti delle vittime, a chi ha subito la più grande delle ingiustizie.
ha curato anche la prefazione, inserendo nel volume un’accurata cornice storica grazie alla quale vengono fornite a ragazze e ragazzi importanti informazioni sul periodo nel quale sono accaduti i fatti citati nel libro.



Biografia Marco De Paolis

Nato a Roma il 4 novembre 1959. Magistrato Militare dal 1988, è stato Procuratore Militare Capo a La Spezia dal 2002 al 2008, e dal 2010 al 2018 ha diretto la Procura Militare di Roma.

Dal 2018 è Procuratore Generale Militare presso la Corte Militare di Appello. Dal 2008 al 2012 è stato Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Militari.

Docente di diritto penale, procedura penale e diritto penale militare presso varie Accademie Militari, collabora con le Università degli studi di “Milano Bicocca”, Sassari e “Roma Tre”, oltre che con il Centro Alti Studi della Difesa e con il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, per le materie di Diritto Penale Sovranazionale, Diritto Umanitario e Diritto Penale Militare.

È membro del Comitato scientifico del Consiglio della Magistratura Militare, nonché di quelli della Rivista “La Giustizia Penale”, della “Rassegna dell’Arma dei Carabinieri”, del Comitato Regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto e del Comitato scientifico della Istituzione Parco Nazionale della Pace di S. Anna di Stazzema. È autore di numerosi saggi e pubblicazioni in tema di crimini di guerra, di diritto penale militare e di diritto umanitario.

Tra il 2002 e il 2018 ha diretto le indagini su oltre 450 procedimenti per eccidi di civili e militari italiani commessi dopo l’8 settembre 1943, portando a giudizio 17 processi, tra il 2003 e il 2013, ed ottenendo 57 condanne all’ergastolo di militari tedeschi resisi responsabili delle più gravi stragi compiute in Italia e all’estero durante la II guerra mondiale, tra cui quelle di Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema, Oradour sur Glane (Francia) e Cefalonia. Ha svolto anche varie indagini su crimini di guerra commessi da militari italiani durante la seconda guerra mondiale, fra cui l’eccidio di Domenikon del 1943 in Grecia, nonché sulle violenze sessuali commesse da militari Alleati in Italia (Lazio e Toscana). Per l’attività giudiziaria svolta in questa materia, gli sono stati conferiti vari riconoscimenti internazionali, fra cui l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania nel 2021, il Premio “Exodus” nel 2022 dalla città della Spezia, il Premio Michel Vanderborght dell’ International Federation of Resistance Fighters del 2016 a Praga, e il Premio Speciale alla Carriera dell’ International Association of Prosecutors del 2017 a Pechino.