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A villa Butera la presentazione del Libro "Mafia e Pizzo: Pagare Non Paga"

Pubblicato il 17 novembre 2025 • Comunicati , Cultura

Bagheria si appresta a essere teatro di un appuntamento culturale e civico: la presentazione del volume "Mafia & Pizzo: Pagare Non Paga", opera di Elio Sanfilippo e Maurizio Scaglione, pubblicata da Spazio Cultura Edizioni di Nicola Macaione.

L'evento è in programma per giovedì 27 novembre 2025, alle ore 17:30, e si terrà presso la sala Fumagalli - Martorana di villa Butera. L'incontro servirà ad un'analisi e dibattito su una delle problematiche socio-economiche più deleterie del territorio, focalizzando l'attenzione sull'essenzialità di contrastare attivamente il fenomeno estorsivo del pizzo.

L'iniziativa sarà inaugurata dai saluti istituzionali del primo cittadino di Bagheria, Filippo Maria Tripoli. Seguirà l'intervento di Daniele Vella, vice sindaco e assessore alla Cultura, che fornirà un'introduzione inquadrando la manifestazione nel suo contesto di valore culturale e civico. La platea vedrà inoltre la presenza degli autori, Elio Sanfilippo e Maurizio Scaglione, insieme all'editore, Nicola Macaione. A guidare la conversazione con gli ospiti sarà la giornalista Marina Mancini.

Il testo offre una ricostruzione della genesi e dello sviluppo del pizzo in Sicilia nel corso dei decenni. Si tratta di un meccanismo vizioso che ha attecchito profondamente nel tessuto produttivo e finanziario regionale, causando conseguenze devastanti per la società siciliana. L'opera intende essere non solo un'occasione di riflessione, ma anche una spinta decisiva per intensificare il contrasto alla criminalità organizzata. La tesi centrale è chiara: privare la mafia della sua risorsa estorsiva segnerà l'inizio della decadenza di Cosa Nostra. Oggi, in presenza di una riorganizzazione sommersa e discreta di Cosa Nostra e di una preoccupante diminuzione delle segnalazioni, questo libro funge da segnale d'allarme imprescindibile. Costituisce un richiamo urgente verso le istituzioni e l'intera cittadinanza a mantenere alta la vigilanza. Gli autori, che saranno a disposizione per interagire con il pubblico, non solo ripercorrono le origini e l'evoluzione storica del pizzo, ma ne approfondiscono anche le radici culturali e il quadro in cui tale condotta mafiosa si è innestata. Viene esaminato il rapporto ambiguo, e talvolta collusivo, tra la mafia e segmenti del mondo imprenditoriale, chiarendo il significato di "essere a posto" e descrivendo le molteplici sfaccettature che l'estorsione può assumere. Il volume narra altresì le risposte, spesso polarizzate, che questa realtà ha suscitato: da un lato, innumerevoli manifestazioni di acquiescenza e tolleranza, dall'altro, atti di eccezionale levatura morale e coraggio civile.

A conclusione del libro, si trovano due sezioni di impatto etico ed educativo: “Raccolta di frasi e vocaboli da non dimenticare” e “Il fenomeno del pizzo spiegato dai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”.

MM
Ufficio stampa