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Il nuovo libro di Piero Montana su Alfredo Ormando, lo scrittore gay nisseno che per protesta contro la Chiesa si bruciò vivo in Vaticano il 13 gennaio del '98

Pubblicato il 25 novembre 2025 • Comune , Comunicati , News dalla Città

Riceviamo e pubblichiamo:

Alfredo Ormando Altre poesie e prose d’impegno civile, il nuovo e sconvolgente libro di Piero Montana sulla vita e l’opera dello scrittore gay nisseno, che per protesta contro la Chiesa si bruciò vivo in Vaticano il 13 gennaio del ’98, sarà in libreria a Bagheria, Roma e Milano il prossimo 27 novembre. Alfredo Ormando, scrittore gay nisseno, il 13 gennaio del '98 si diede fuoco in piazza San Pietro a Roma per protestare contro la Chiesa Cattolica e la sua tradizionale morale repressiva nei confronti dei gay. Morirà in ospedale dopo 9 giorni di agonia, ma il suo gesto secondo la Santa Sede è quello di un alienato, di un uomo con forti problemi psichici. Solo dopo un anno dal suo suicidio l’autore di questo libro scopre tra le carte di Ormando la sua lettera autografa datata Natale ’97 e riservata ai posteri. In tale lettera Ormando scrive: << ... penseranno che sia un pazzo perché ho deciso Piazza S. Pietro per darmi fuoco, mentre potevo farlo anche a Palermo. Spero che capiranno il messaggio che voglio dare: è una forma di protesta contro la Chiesa che demonizza l’omosessualità, demonizzando al contempo la natura, perché la omosessualità è sua figlia.>> Massimo Consoli, fondatore del movimento gay italiano, nel suo libro Ecce Homo
L’omosessualità nella Bibbia, impropriamente, in una dedica, definisce Ormando martire pagano, ma lo scrittore nisseno di fede cattolica era stato in gioventù anche in convento, uscendone tuttavia presto, disgustato dall’ipocrita moralismo di sacerdoti e frati. Lo racconta egli stesso nel suo solo, tra i suoi tanti inediti, romanzo pubblicato in vita, Il Fratacchione e ripubblicato dopo la sua morte con una prefazione dello stesso Montana, unico fino ad oggi studioso di tutta l’opera di Ormando. Le poesie e le prose, gli articoli sullo scrittore gay nisseno, già pubblicati nel mensile Babilonia e on line da Arcigay nazionale ma anche da diversi siti religiosi, ad eccezione della prefazione (1998) al Fratacchione, che in questo libro sono raccolti, sono stati scritti nel periodo (1999-2015) in cui l’autore é stato consulente, sotto diverse sindacature, del sindaco per la realtà omosessuale della città di Bagheria. Esse testimoniano tutte dell’impegno culturale e politico, nella lotta all’intolleranza e al pregiudizio antigay, impegno volto alla salvaguardia della dignità delle persone glbtq, che l’autore, uno dei fondatori nel lontano 1976 del Fuori! Di Palermo (Movimento di liberazione omosessuale) in tutta la sua vita non ha mai dismesso.
Il libro ha una prefazione di Giovanni Mapelli Arcivescovo, dal 2006 Vescovo di una Chiesa di origine orientale ortodossa, che porta il nome di Chiesa Cristiana Cattolica Apostolica che accoglie anche divorziati e risposati secondo l’antica tradizione e le coppie omosessuali, alle quali viene conferita la benedizione delle nozze. In appendice al libro viene pubblicata con materiale di documentazione un’intervista
all’autore di Luca Locati Luciani per CulturaGay.it

Piero Montana (Bagheria-1950), poeta, gallerista e scrittore, attivista gay, consegue un dottorato in Filosofia nel 1975. Nel ’76 fonda con altri il Fuori! di Palermo, e nello stesso anno riceve da Massimo Consoli il premio Triangolo Rosa Pier Paolo Pasolini per una sua raccolta clandestina di poesie autobiografiche, Breve Rosario di Sodoma, che sarà pubblicata con altri suoi libri di poesia W.C., L’Angelo perverso, Estasi,
Sodoma Divinizzata e I Canti della lue solo, nel 2015. Nominato nel 1999 consulente del sindaco per la realtà omosessuale della città di Bagheria, si interessa anzitutto del caso Ormando. A questo suo interessamento infatti si deve se le opere dello scrittore gay nisseno si trovano oggi tutte custodite nella Biblioteca Comunale “Francesco Scaduto” di Bagheria, dove più agevolmente le ha potuto consultare per scrivere gli unici articoli che si sono occupati con la dovuta attenzione e serietà della vita e dell’opera di Ormando. Come gallerista nel 2001 Montana chiama 10 dei più prestigiosi artisti siciliani ed il transgender Massimo Milani a partecipare alla sua mostra d’arte contemporanea Alfredo Ormando, una vita bruciata, allestita nei locali del suo Centro d’Arte e Cultura di Bagheria. Nel 2004 con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della sua città pubblica il suo libro Omocaust, che raccoglie tre dei suoi più significativi componimenti poetici: Agli uomini del triangolo rosa, Le ceneri di Ormando, Sulla Lapide di Pasolini.
Nel 2005 è invece la stessa città di Bagheria che edita e pubblica Giarre 1980 La caccia, il suo poemetto sul duplice omicidio di due giovani omosessuali, Giorgio Agatino e Tony Galatola.
Nel 2018 inaugura con non poco clamore, sempre nella sua città nativa, una Galleria dell’eros, di cui attualmente è direttore.